mercoledì 1 maggio 2013

Primo maggio in Second Life

Primo maggio 2013, festa di un lavoro che sta diventando sempre più raro e sempre peggio pagato (quando c'è), per cui mi chiedo che senso abbia ancora questa celebrazione così piena di retorica e vuota di buone pratiche e di soluzioni in grado di uscire finalmente da una crisi che ha distrutto milioni di posti di lavoro in tutta Europa, Italia compresa. Ma non mi scoraggio e mentre attendo di andarmi a prendere un aperitivo in riva al mare con la famiglia (ebbene sì, "RL comes first", per fortuna), mi rilasso in terrazza, godendomi il piacevole tepore semi-estivo di questa giornata approfittando del tempo libero per raccontarvi di un'esposizione che ho visitato in Second Life e di cui vorrei parlarvi a breve anche su Mondivirtuali.it (a proposito, se vi interessa il settore dei mondi virtuali anche da un punto di vista professionale e/o di investimento, seguite lo sviluppo del loro progetto, presentato di recente anche su Kublai).

Che Second Life e le piattaforme di realtà virtuale in genere si prestino a far esprimere e mostrare il lato creativo dei loro utenti è un fatto noto da tempo e a me in particolare intriga tutto quanto gira attorno alle arti figurative (anche in RL), per cui come qualcuno di voi forse già saprà da tempo tengo una rubrica su Mondivirtuali per parlare di "graphic dreamer" (oltre a parlare ogni volta che posso anche di moda virtuale, che in fondo è sempre un'ambito di arte grafica per quanto appllicata al settore del costume) oltre a segnalare di volta in volta esposizioni e artisti che mi colpiscono. In questo caso in verità vorrei segnalarvi i lavori di un'amica che seguo da tempo, Paola Mills (aka Paola Bianchi), che per tutto aprile sono stati esposti presso la galleria Nitroglobus (nella sim di Costa Blanca) di Dido Haas insieme a quelli di Maloe Vensan.

Il tema dell'esposizione, intitolata "Two souls meeting" e che grazie al successo ottenuto è stata prolungata sino all'11 maggio 2013 (quindi affrettatevi a vederla), sono state le emozioni. Emozioni espresse dai due artisti facendo ricorso ad avatar e ambientazioni digitali tridimensionali appositamente allestite in Second Life. A me le immagini di Paola (e quelle di Maloe, ma anche alcuni lavori di Dido, esposti nelle sale adiacenti all'esposizione principale) sono piaciute molto e penso costituiscano l'ennesima prova della maturità, almeno dal punto di vista tecnologico, raggiunta ormai dalla piattaforma della Linden Lab e da alcuni suoi utenti.

Voglio sperare che questo genere di arte digitale possa trovare quanto prima una sua definitiva accoglienza nel mondo dell'arte "reale" (personalmente non ho mai capito la distinzione tra "reale" e "virtuale", trovandola anzi alquanto artificiosa, visto che si tratta di persone reali che utilizzano tempo reale per produrre contenuti artistici reali sia pure su un supporto digitale anzichè fisico), anche se immagino che la crisi di cui dicevo sopra possa incidere e non poco anche nei meccanismi di selezione dei creativi/creatori di contenuti, sviluppo di un mercato e definizione di una serie di valori, o quotazioni, o prezzi che dir si voglia per questo tipologia di produzione artistica.

Io comunque trovo una visita a queste esposizioni un modo piacevole per impegnare una mezzora di tempo libero e già questo non mi pare disprezzabile, per cui eccovi il landmark per visitare la mostra. E buon primo maggio, naturalmente.

2 commenti:

  1. Thx sooo much for your blog post about Nitroglobus gallery. I agree the work of Paola and Maloe is intriguing and awesome. Certainly worth a visit (till 11th May)

    I also wanna thank you for your nice words about my work in one of the side rooms of the gallery! Bacio ^^

    FYI: in the other side room there is art of my partner and co-owner of the gallery Nitro Fireguard; his awesome mesh sculptures. This will still be there after 11th May sooo no hurry ^^
    Thx again and bacio grande = dikke kus
    Dido Haas, manager Nitroglobus gallery

    RispondiElimina
  2. Too kind from you Dido, it was a pleasure to come and see the marvellous works exposed in your gallery, really!

    RispondiElimina